Il teatro di un esagerato Cinquant’anni fa Thomas Bernhard esordiva con “Una festa per Boris” e già da allora si poteva impazzire cercando significati nascosti, allusioni, trame di allusioni e foreste simboliche. Ossessioni e temi ricorrenti Marco Archetti 27 FEB 2021
Una fogliata di libri Jalta, anno 1900. La festa meno inutile e più bella possibile “Il trucco e l’anima", il libro di Angelo Maria Ripellino, racconta di quando un teatro intero mise le ruote, una comunità si fece carovana e raggiunse il suo amato drammaturgo: Anton Cechov Marco Archetti 20 FEB 2021
il libro Nelle nebbie della pianura si sogna eccome e si vive per l’orizzonte Marco Belpoliti fa di ombelico virtù e ci regala la sua "Pianura" Marco Archetti 20 FEB 2021
Un manifesto Evviva il Lettore Immorale che rifiuta ciò che è d’obbligo per il Lettore Morale Leggere non è partecipare a un concorso di bellezza: tre inalienabili diritti per svincolarsi dai cliché Marco Archetti 06 FEB 2021
spunti utili dalla quasi autobiografia di joseph roth Il refuso, sintomo di una qualità in fase evitabilmente terminale Dai social ai giornali, divampano gli strafalcioni (e la loro morbosa caccia): i tempi scrupolosi dello scrittore austriaco sono ormai lontani Marco Archetti 23 GEN 2021
una fogliata di libri Lo scrittore, il romanzo e quello sfigato di X Il beffardo realismo dell'inverosimile, capace di ingannare...anche la fonte di ispirazione Marco Archetti 16 GEN 2021
Danzare sulla scacchiera Ingmar Bergman è stato anche un grande scrittore, frontale e risoluto. Vale la pena riscoprirlo, oggi che la letteratura rischia di perdersi nell’orpello estetico Marco Archetti 09 GEN 2021
Il Foglio sportivo Tazio Nuvolari, il pilota che nacque due volte e che non è mai morto Un libro racconta l’eroe della Mille Miglia, nato e cresciuto insieme all’automobile e capace di imprese impossibili. Né scapestrato né folle, soltanto “un innocente” Marco Archetti 01 GEN 2021
Una fogliata di libri No, scrivere non è come lavare la macchina Sulla pagina bianca sono sbocciate mille mitologie, si sono immaginati sviluppi narrativi, si sono costruite vere e proprie mistiche della scrittura. Nessun mito è stato più fecondo di questo simbolo di infecondità Marco Archetti 19 DIC 2020
Nelle “Lettere”, Dostoevskij diventa il personaggio letterario di se stesso Un’opera monumentale, fra domande e infelicità Marco Archetti 21 NOV 2020